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Puntuale come il solstizio d’estate, giovedì 3 luglio ritorna la Valentino.

È una gara fantastica, dura e divertente allo stesso tempo. Percorso nervoso, brevi rettilinei, curve, salite e discese.

Sembra che tutti partecipino per il gusto di stare insieme ed invece allo sparo si parte a tutta alla ricerca del tempo, per battere l’amico, per arrivare meglio dell’anno scorso.

Il problema è che è caldo, di solito, ed è anche umido e sono anche le otto di sera e si hanno alle spalle otto o nove ore di lavoro.

Allora qualche consiglio per non finire sui gomiti.

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Il pranzo non va saltato: una bella insalatina con bresaola o tonno, un panino, una macedonia e mezzo litro di acqua minerale.

Alle 17 spuntino: un Enervit pre-gara o una fetta piccola di crostata.

Alle 19,3arriviamo in zona gara, portandoci una borraccia con Enervitene in 500 cc di acqua molto fresca.

La berremo facendo riscaldamento. E già perché il riscaldamento è importante anche con il caldo. 10’ a ritmo blando e poi tre progressioni da un minuto. Un po’ di stretching e via in griglia.

Buona corsa a tutti!

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Domenica 23 febbraio si corre il Trail Bianco di Cesana, 24 km e 1200 m D+, una gara che è già diventata un classico nel panorama dei trail invernali.

L’edizione di quest’anno dovrebbe essere baciata dal sole con temperature miti. La neve caduta nei giorni precedenti è già ben assestata e battuta e la gara si preannuncia molto veloce.

Sarà importante una buona partenza per prendere la testa del gruppo nella fase che porta alla prima salita. Perciò il riscaldamento, rivestirà ancora una volta, un’importanza fondamentale, in quanto solo se ben caldi si potrà forzare sin dai primi metri di gara.

Allora una quindicina di minuti di corsa molto lenta con 3-4 allunghi di 50 mt subito prima di entrare in griglia.
Durante il riscaldamento consiglio la solita borraccia con maltodestrine da sorseggiare in questa fase per partire ben idratati e con i giusti livelli di zuccheri nel sangue.

Nella lunga salita verso il Lago Nero bisognerà prendere subito un ritmo che non ci porti in affanno, la gara è lunga e bisogna gestire l’impegno.

Una volta al termine dell’ascesa ci si dovrà alimentare con un gel e dell’acqua ed eventualmente indossare una giacca antivento.

Si scende verso l’arrivo con una piccola risalita di 200 mt D+ al 19° km e poi di nuovo verso il traguardo.

Insomma, il Trail Bianco è lungo il giusto, in una location bellissima. E’ la gara perfetta per chi vuole iniziare e l’amico Stefano Blanchet è garanzia di organizzazione impeccabile.

Buona corsa a tutti!

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Qualche dritta per godersi la corsa. 

Giocate d’anticipo

La corsa inizia due giorni prima.

Venerdì sgambata leggera con qualche allungo di 50 m nel finale.

Da venerdì sera, ogni pasto deve contenere una porzione abbondante di carboidrati (70-80 g di pasta o 60 di riso o 2 patate bollite). Questo è più importante per chi corre la mezza.

Colazione leggera per chi corre la 10 km (2 fette di pane integrale tostato con miele o marmellata, spremuta, tè o caffè) mentre chi parte per la mezza può seguire lo schema del toast, cereali con yogurt, spremuta e caffè o tè.

Nell’ora prima della partenza, la solita borraccia da 500 cc con maltodestrine.

Farà freddo?

Domenica sono previsti 7-9 gradi con un po’ di brezza e forte umidità. Se così fosse, meglio stare coperti fino a poco prima del via e continuare a muoversi anche in griglia.

Utile massaggiare le gambe con un olio da riscaldamento.

 

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