Il programma di allenamento è un abito “su misura”

Il programma di allenamento lo trovi online?

Chiunque in pochi minuti riesce ad individuare un programma di allenamento on-line o sui magazine, gratis o a poco prezzo. La grande diffusione di questi strumenti alla portata di tutti fa sì che ormai chiunque pratichi uno sport di endurance, in particolare corsa, ciclismo e triathlon, ne siano provvisto.

Il vantaggio di queste “tabelle” è quello di diffondere la cultura dell’allenarsi seguendo un programma finalizzato in cui distanze ed intensità vengono variate di seduta in seduta e con una progressione settimanale o mensile che è finalizzata al tipo di gara che si vuole affrontare. Ecco quindi che anche chi si è finora allenato senza nessuno schema, si trova a dover interpretare il significato del lungo lento o delle ripetute alla soglia o delle salite forza-resistenza e di solito il risultato è un discreto miglioramento della performance grazie a stimoli di vario genere e ad una certa periodizzazione.

I molteplici fattori che dovrebbero essere presi in considerazione per un corretto programma di allenamento

L’allenamento è tuttavia un’equazione complessa che deve considerare molteplici fattori inerenti la persona da allenare. Tanto per citarne alcuni: esperienza sportiva, stato di salute, età, alimentazione, orari di allenamento, tipo di lavoro. Queste informazioni sono fondamentali per poter creare “l’abito su misura” che non necessariamente è il più bello ma che sicuramente è quello che butta meglio.

L’esempio di Mario

Prendiamo ad esempio il caso di Mario che sta preparando la sua prima mezza maratona e che ha scaricato da un sito specializzato il programma di 16 settimane. Bene, la tabella dice che il mercoledì bisogna fare le ripetute 4 x 1000 alla soglia, purtroppo però Mario può farle solo alle 6 di mattina, appena sveglio, a digiuno e domani forse pioverà anche. Il nostro eroe, ligio al programma, eseguirà il compito, ma che risultati avrà prodotto questa seduta di allenamento?

Ogni seduta, deve essere efficace per produrre un effetto che migliori la capacità prestativa, deve produrre uno stress che viene poi compensato con processi di adattamento che aumentano la performance. In caso contrario, lo stimolo allenante si trasforma in stress eccessivo che fa regredire le condizioni fisiche.

I mezzi per monitorare l’andamento della performance devono quindi servire a controllare, in primis, lo stato di salute. A questo scopo, l’analisi della composizione corporea e dell’equilibrio neuro-vegetativo sono i test non invasivi più importanti per monitorare lo stato di salute e l’andamento della forma fisica. Il percorso valutativo sarà completato da un test per la valutazione della soglia anaerobica e da un esame kinesiologico per l’analisi posturale.

programma di allenamento: test di corsa

La valutazione della composizione corporea con metodo impedenziometrico multifrequenza fornisce con assoluta precisione la quantità di acqua totale e interstiziale (un valore alto denota uno stato infiammatorio), massa e densità muscolare, massa grassa totale, grasso addominale e intramuscolare, massa e densità ossea. Questi dati inquadrano ottimamente la situazione fisica a cui si va ad aggiungere l’esame dell’equilibrio neurovegetativo che esamina l’attività del sistema simpatico e parasimpatico (vago) oltre ad analizzare l’influsso del pensiero razionale ed emozionale attraverso l’analisi del livello di attivazione della corteccia frontale. Sembra tutto molto complicato ed in effetti lo è, perché sono complessi ed intercorrelati i sistemi e gli organi del corpo umano. Tuttavia, la lettura dei dati è l’unica strada per organizzare un programma di allenamento efficace e sicuro, personalizzato in base alle esigenze ed alla situazione individuale.

Il caso di Giovanni

Prendiamo ad esempio il caso di Giovanni che a 53 anni vuole correre la sua prima maratona: l’esame di composizione corporea ha evidenziato uno stato di infiammazione di basso grado ed un deficit di massa e densità muscolare. Il test di equilibrio neurovegetativo denota scarsa attività del sistema simpatico. Il test di soglia ha riscontrato una velocità di soglia di 4’50” al km mentre i test kinesiologici evidenziano un accorciamento dei femorali ed una ipotonia degli addominali.

Con tutti questi dati a disposizione si potrà iniziare a confezionare l’abito “su misura” per G. La “tabella” di allenamento non sarà solo fatta di andature e distanze ma dovrà includere esercizi di rinforzo muscolare, di core stability, di attivazione del sistema simpatico (HIT al mattino presto) e prevedere integratori alcalinizzanti e  antiinfiammatori. Questo è solo un esempio di fantasia, ma non troppo…e serve a spiegare che un programma di allenamento del genere sarà veramente personalizzato e finalizzato al miglioramento della salute generale della persona. Il risultato sportivo verrà di conseguenza, in modo naturale.

Il team di Vitalia si è specializzato in questo tipo di interventi: medico dello sport, nutrizionista, osteopata e preparatore atletico lavorano in sinergia per costruire programmi di salute e di allenamento “su misura”.